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ACN alle PA: nuovo strumento di valutazione del rischio cyber

Per rafforzare la resilienza e la sicurezza informatica, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha messo a disposizione uno strumento avanzato per la valutazione e il trattamento del rischio cyber. L’incremento delle tensioni geopolitiche e il rapido sviluppo delle tecnologie digitali impongono alle Pubbliche Amministrazioni di adottare strumenti efficaci per la gestione del rischio cibernetico. L’identificazione, l’analisi e il trattamento del rischio cyber diventano, quindi, passaggi fondamentali per garantire la sicurezza delle infrastrutture IT.

L’ACN ha sviluppato un’apposita piattaforma per il cyber-risk management destinata alle PA, fornendo un supporto concreto nel:

  • Identificare le vulnerabilità e le minacce informatiche;

  • Valutare il livello di rischio associato ai sistemi informatici;

  • Definire piani di trattamento e monitoraggio del rischio in modo continuo;

  • Adattarsi alle nuove minacce grazie agli aggiornamenti costanti dello strumento.

L’adozione di questo strumento all’interno di un processo strutturato di gestione del rischio permetterà alle PA di ottenere una visione sempre aggiornata sulle minacce digitali, migliorando la protezione dei servizi informatici offerti ai cittadini.

Come accedere allo strumento di gestione del rischio cyber

L’ACN invita tutte le Pubbliche Amministrazioni Centrali non ancora accreditate a richiedere l’abilitazione per l’utilizzo della piattaforma. Per accedere, è necessario:

  1. Inviare una richiesta di accreditamento all’indirizzo email progetti-cyber@acn.gov.it;

  2. Accedere alla piattaforma con credenziali SPID all’indirizzo https://rischiocyber.acn.gov.it/cyber/;

  3. Seguire le istruzioni disponibili sul sito dell’ACN per l’utilizzo efficace dello strumento.

NIS2: Ultimi giorni per la registrazione sul portale ACN

Parallelamente, il 28 febbraio 2025 rappresenta la scadenza ultima per la registrazione sulla piattaforma ACN per tutti i soggetti pubblici e privati soggetti alla Direttiva NIS2. La mancata registrazione potrebbe comportare sanzioni fino allo 0,1% del fatturato.

La Direttiva NIS2, entrata in vigore con il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva (UE) 2022/2555, mira a rafforzare la sicurezza informatica e a proteggere le infrastrutture critiche. Le aziende e le amministrazioni pubbliche dovranno non solo registrarsi ma anche adottare misure di cybersecurity strutturate per garantire la sicurezza della supply chain e la tempestiva segnalazione degli incidenti informatici.

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