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Fondo Unico Giustizia: 5,5 milioni per la sicurezza urbana


Il Fondo Unico Giustizia, gestito dal Ministero dell’Interno, è volto a sostenere investimenti in misure e tecnologie per promuovere la legalità e migliorare il controllo del territorio. Tra i suoi obiettivi vi sono lo sviluppo di programmi di rigenerazione urbana e la creazione di un sistema integrato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminali.
Sono stati stanziati 5,5 milioni di euro per 95 comuni, basandosi sui dati ISTAT aggiornati al 1° gennaio 2023. Il finanziamento sarà proporzionale alla popolazione residente in ciascun comune.
La circolare elenca i comuni con una popolazione compresa tra 50.000 e 99.999 abitanti che possono accedere ai finanziamenti, e specifica che le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2024 alla Prefettura di competenza.

Destinazione dei fondi

I fondi possono essere utilizzati per diverse iniziative, tra cui:

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza
  • Potenziamento delle sale operative
  • Messa in sicurezza e riqualificazione di aree degradate
  • Adeguamento delle camere di sicurezza delle Polizie locali
  • Realizzazione di sistemi di foto segnalamento
  • Messa in sicurezza di immobili abbandonati
  • Prevenzione del disagio giovanile e del bullismo
  • Gestione di minori non accompagnati e soggetti senza fissa dimora
  • Monitoraggio delle zone a maggiore aggregazione giovanile
  • Progetti di impegno civico

Procedura di presentazione delle domande

Le domande relative al Fondo Unico Giustizia devono essere presentate entro il 30 settembre 2024 e devono includere dettagliate schede progettuali con le voci di spesa. Per i progetti di videosorveglianza, è necessaria anche una copia degli elaborati di progettazione e una dichiarazione sull’inserimento del progetto nel piano triennale delle opere pubbliche.

Requisiti e limiti del finanziamento

I comuni che non hanno ricevuto finanziamenti statali per la stessa finalità nell’anno in corso possono presentare domanda, a condizione di avere somme a bilancio per la manutenzione degli impianti per almeno cinque anni. Non è previsto il finanziamento per la manutenzione o sostituzione di sistemi di videosorveglianza esistenti.

Valutazione delle proposte

Il Prefetto, entro quindici giorni dal ricevimento delle domande, le sottoporrà al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per la valutazione. In caso di approvazione, il comune sarà informato e invitato a fornire eventuali chiarimenti o documentazione integrativa.

Conclusione e protocollo d’intesa

La Prefettura stipulerà un protocollo d’intesa con i comuni beneficiari, i quali dovranno produrre una relazione finale sugli esiti del progetto. La modalità di erogazione dei fondi sarà disciplinata da una successiva circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza.

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