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Dopo il primo turno che ha visto la vittoria del centrosinistra a Cagliari, il centrosinistra consolida la sua posizione nei ballottaggi conquistando o mantenendo tutti gli altri cinque capoluoghi di regione: Firenze, Bari, Perugia, Campobasso e Potenza. Con un’affluenza scesa al 47,7%, il centrosinistra ha prevalso sulla maggioranza con un risultato complessivo di 7 a 5.
Tra le principali vittorie del centrodestra si segnalano Lecce e Rovigo.

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha definito il risultato “una vittoria storica” e un chiaro messaggio alla premier Giorgia Meloni: “le città bocciano la destra che governa”. Anche Fratelli d’Italia rivendica un successo, con Augusta Montaruli, vice capogruppo alla Camera, che dichiara: “L’esito dei ballottaggi dimostra un centrodestra che acquisisce sempre più consenso”. Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha commentato la necessità di riformare la legge elettorale, sostenendo che “il doppio turno incrementa l’astensione”.

Focus su Firenze e Bari

A Firenze, il centrosinistra ha riunito le sue forze attorno a Sara Funaro, candidata sostenuta da PD, AVS e Azione, che ha trionfato con il 60,56% dei voti, sconfiggendo Eike Schmidt, candidato del centrodestra.

A Bari, nonostante le recenti turbolenze politiche dovute a presunte infiltrazioni mafiose nella giunta uscente di Antonio Decaro, il candidato del centrosinistra Vito Leccese ha ottenuto una vittoria schiacciante con il 70,27% dei voti contro Fabio Romito.

Successi in Potenza, Perugia e Campobasso

A Potenza, Vincenzo Telesca del centrosinistra ha battuto Francesco Fanelli del centrodestra con il 64,92% dei voti, consolidando la posizione del centrosinistra nonostante il recente successo del centrodestra nelle elezioni regionali di aprile.

A Perugia, la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi ha superato la rivale Margherita Scoccia con il 59,12%, dissipando i timori preelettorali di una possibile sconfitta.

A Campobasso, il risultato è stato più combattuto: Maria Luisa Forte ha vinto con il 50,97% dei voti, superando Aldo De Benedettis per soli 499 voti. De Benedettis ha ipotizzato la possibilità di richiedere il riconteggio delle schede nulle.

Adriana Poli Bortone, a 81 anni, torna a governare la città di Lecce: era stata sindaca dal 1998 al 2007. E ieri è stata rieletta al termine di un testa a testa che si è concluso con il 50,69% dei voti a favore della candidata di centrodestra, con appena 646 preferenze di vantaggio su Carlo Maria Salvemini, sostenuto dal centrosinistra e da diverse liste civiche. Il centrodestra incassa comunque numerosi successi nei piccoli comuni. «Da oggi la nostra coalizione ha più sindaci» il commento di Maurizio Gasparri, Forza Italia.

Questi risultati elettorali rappresentano un’importante affermazione per il centrosinistra nei capoluoghi di regione, mentre il centrodestra cerca di consolidare il proprio consenso in altre aree. La competizione tra le due coalizioni rimane serrata, con implicazioni significative per il panorama politico italiano.

 

Fonte: Corriere della Sera 

 

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