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Roma si afferma come protagonista della transizione energetica e dell’innovazione sociale con un’iniziativa senza precedenti. Il 10 febbraio 2025, in Campidoglio, è stato presentato il primo regolamento comunale italiano dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali (CERS). L’obiettivo è promuovere l’energia sostenibile e la giustizia sociale favorendo il coinvolgimento di enti del Terzo settore e della cittadinanza.

Un Progetto Pionieristico per la Capitale

Il regolamento, approvato a dicembre 2024, prevede l’utilizzo di edifici comunali in fase di riqualificazione e i tetti di scuole ed edifici pubblici per la produzione di energia solare destinata alle comunità energetiche.

Attualmente, sono 22 le CERS in fase di progettazione a Roma e tra 30 e 35 nel Lazio, come illustrato da Riccardo Troisi del Coordinamento CERS Roma.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato il valore innovativo di questa iniziativa, definendo Roma un “laboratorio di innovazione”, capace di coniugare la sostenibilità ambientale con l’inclusione sociale. Le comunità energetiche non solo permettono la produzione e condivisione di energia pulita, ma rappresentano un’opportunità per ridurre le disuguaglianze economiche.

L’Importanza della Giustizia Sociale nella Transizione Energetica

Secondo Giammarco Palmieri, presidente della commissione Ambiente dell’Assemblea Capitolina, la transizione ecologica deve andare di pari passo con la giustizia sociale. Anche Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, ha evidenziato come le CERS possano ridurre il consumo energetico e promuovendo l’inclusione.

Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore Lazio, ha inoltre sottolineato il potenziale occupazionale delle CERS, affermando la necessità di investire nella formazione di figure specializzate per gestire questi progetti.

Il Ruolo degli Sponsor e le Prime CERS Attive

Le comunità energetiche necessitano di un sostegno economico per svilupparsi. Tra gli sponsor che hanno finanziato i primi progetti c’è Banco dell’Energia, che ha sostenuto la prima comunità energetica attiva a Roma. Un impianto fotovoltaico da 82 kW è stato installato sul tetto dell’istituto Leonarda Vaccari, fornendo energia a una struttura che si occupa di persone con disabilità fisiche e mentali.

Altri sponsor coinvolti nel progetto includono Fondazione Charlemagne, BCC Roma, Banca Etica e Intesa San Paolo.

Le Prossime Comunità Energetiche in Partenza

Nei prossimi mesi, nuove comunità energetiche verranno attivate in diversi quartieri di Roma, tra cui Casal de Pazzi, Don Bosco, Quarticciolo, Corviale, Esquilino, Centocelle, Garbatella e Monteverde.

A livello nazionale, sono già 130 le CERS mappate, con oltre 3.800 cittadini coinvolti e 5.000 utenze collegate. Un’indagine condotta dall’Università Tor Vergata, in collaborazione con Next – Nuova Economia per Tutti

Conclusioni

Roma si pone all’avanguardia della transizione energetica con un modello di sviluppo sostenibile basato sulla condivisione di risorse e sulla solidarietà sociale. L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso un futuro in cui l’energia rinnovabile diventa accessibile a tutti, riducendo le disuguaglianze e creando nuove opportunità di crescita economica e occupazionale.

Partecipa alla rivoluzione energetica!

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Fonte: Roma Capitale | Sito Istituzionale | Roma laboratorio di comunità energetiche rinnovabili e solidali

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