Il Consiglio regionale della Sardegna ha dato il via libera all’articolo 2 del disegno di legge sulle aree idonee, che prevede incentivi per l’autoconsumo e la creazione di comunità energetiche. A partire dal 2025, sarà istituito un fondo di 678 milioni di euro per il periodo 2025-2030, finanziato con risorse regionali, nazionali ed europee. Questi fondi saranno utilizzati per sovvenzioni a fondo perduto e strumenti finanziari a favore di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
Beneficiari degli Incentivi
I destinatari degli incentivi includono:
- Cittadini sardi per l’installazione su abitazioni private.
- Imprese e professionisti con sede nell’Isola.
- Comunità energetiche e altre forme di autoconsumo.
- Enti pubblici come comuni e province, per impianti su edifici pubblici.
Le risorse saranno distribuite tramite bandi regionali, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica in Sardegna.
Focus sulle Comunità Energetiche
La minoranza ha contribuito a migliorare il testo con proposte che favoriscono le comunità energetiche. Un progetto di legge presentato dal gruppo “Sardegna al centro” mira a destinare l’intero fondo di 680 milioni di euro esclusivamente a queste realtà. Intanto, l’esame del ddl procede velocemente, con discussioni in corso sull’articolo 3, relativo alla semplificazione dei procedimenti in aree idonee.
Aree Idonee: Deroghe per i Comuni
L’articolo 3 consente ai comuni di proporre impianti in aree non idonee, rispettando vincoli paesaggistici, storici e agricoli. Una modifica introdotta dal capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, rafforza il coinvolgimento delle comunità locali: la delibera del consiglio comunale dovrà essere approvata a maggioranza qualificata e con la partecipazione dei comuni limitrofi.
Garanzie di Bonifica e Ripristino
La legge prevede inoltre misure di garanzia per i territori, con obblighi di bonifica e ripristino dei siti a carico degli operatori, in linea con il valore degli impianti e degli interventi di smantellamento. Queste clausole intendono tutelare l’ambiente e le comunità locali da eventuali impatti negativi.
L’iter del disegno di legge prosegue con un’attenzione particolare alle esigenze dei territori e alla sostenibilità ambientale.