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Al via la digitalizzazione del RENTRI: entro il 2026 tutti dovranno adeguarsi


Il Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) diventa realtà. Dopo anni di attesa, il 15 dicembre 2023 si sono aperte le iscrizioni delle aziende al nuovo sistema informatico, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con il supporto tecnico dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Obiettivi e innovazione

L’introduzione del RENTRI punta a garantire maggiore trasparenza, efficienza e accessibilità nella gestione dei rifiuti, in linea con gli obiettivi della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare (SNEC) del 2022 e con le richieste della Commissione Europea nell’ambito del PNRR. Il sistema digitale sostituirà i documenti cartacei attuali, digitalizzando formulari di identificazione, registri cronologici di carico e scarico e monitorando in tempo reale i flussi dei rifiuti tramite codici EER e tracciabilità dei trasporti.

Tempistiche e scadenze per le imprese

Le aziende dovranno adeguarsi gradualmente entro il 13 febbraio 2026. Ecco il calendario delle iscrizioni:

  • Entro il 13 febbraio 2025: produttori di rifiuti con più di 50 dipendenti, impianti di trattamento, trasportatori, commercianti/intermediari e consorzi;

  • Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025: produttori di rifiuti pericolosi tra 11 e 50 dipendenti e aziende che generano rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con 11-50 dipendenti;

  • Dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026: enti e imprese che producono solo rifiuti speciali pericolosi con meno di 10 dipendenti.

Esenzioni: le piccole imprese con meno di 10 dipendenti che producono solo rifiuti non pericolosi, liberi professionisti, imprese agricole con fatturato inferiore a 8.000 euro, parrucchieri e tatuatori non sono obbligati all’iscrizione.

Nuovi formulari e digitalizzazione dei FIR

Dal 23 gennaio 2025, i formulari di identificazione del rifiuto (FIR) saranno vidimati esclusivamente in formato digitale tramite il portale RENTRI. A partire dal 13 febbraio 2025, i vecchi modelli cartacei non saranno più utilizzabili e, dal 13 febbraio 2026, tutti gli iscritti al RENTRI dovranno produrre FIR solo in digitale.

I nuovi decreti RENTRI

Per garantire l’operatività del sistema, il 19 dicembre 2023, il MASE ha emanato tre Decreti Direttoriali:

  1. Decreto n. 253/2024: definisce i requisiti tecnici per i sistemi di geolocalizzazione obbligatori per i trasportatori di rifiuti speciali pericolosi.

  2. Decreto n. 254/2024: approva i manuali operativi per l’utilizzo del RENTRI, semplificando l’accesso e la gestione delle iscrizioni.

  3. Decreto n. 255/2024: stabilisce la procedura di accreditamento telematico al RENTRI.

Sanzioni per chi non si adegua

Per chi non si conforma agli obblighi del RENTRI, sono previste sanzioni economiche:

  • 500 – 2.000 euro per mancata o irregolare iscrizione di produttori o gestori di rifiuti non pericolosi;

  • 1.000 – 3.000 euro per mancata o irregolare iscrizione di rifiuti pericolosi;

  • Stesse cifre per la mancata trasmissione dei dati delle movimentazioni.

Verso un sistema più trasparente

L’implementazione del RENTRI rappresenta un passaggio cruciale verso un sistema di gestione dei rifiuti più digitale e tracciabile, con l’obiettivo di contrastare i traffici illeciti e migliorare i controlli. Tuttavia, solo la pratica sul campo permetterà di valutare se questa innovazione porterà reali benefici o se rimarranno criticità nei flussi di gestione.

Il futuro della gestione dei rifiuti passa dal digitale: le imprese devono prepararsi per questa trasformazione obbligatoria.

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