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Le nuove Linee Guida AGID sull’adozione, acquisto e sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale nella PA

Le nuove Linee Guida AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) sull’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione si inseriscono all’interno del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 e si allineano alle direttive del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Questi documenti mirano a fornire alle amministrazioni un quadro chiaro per l’adozione responsabile e sicura dell’IA, promuovendo una maggiore efficienza, trasparenza e innovazione nei servizi pubblici.

Obiettivi dell’Adozione dell’IA nelle PA

Le amministrazioni pubbliche sono incoraggiate ad adottare l’IA con specifici obiettivi:

  • Automatizzare attività ripetitive di ricerca e analisi delle informazioni, liberando tempo per attività di valore più elevato.
  • Migliorare le capacità predittive, ottimizzando il processo decisionale basato sui dati.
  • Personalizzare i servizi per renderli più centrati sull’utente, migliorando efficacia, efficienza e tempestività, anche attraverso meccanismi proattivi.
  • Promuovere l’innovazione nei servizi pubblici e nei processi amministrativi.

Il modello di adozione dell’IA nelle PA

Il processo di adozione dell’IA nelle PA è strutturato in 5 passaggi fondamentali:

  1. Analisi del contesto: valutare le esigenze, le risorse e gli impatti organizzativi.
  2. Definizione degli obiettivi: stabilire in quali ambiti l’IA può migliorare efficienza e servizi.
  3. Selezione delle tecnologie: scegliere soluzioni conformi alle normative e ai principi di equità e trasparenza.
  4. Valutazione del rischio: classificare i sistemi di IA in base al livello di rischio, come stabilito dall’AI Act.
  5. Monitoraggio e aggiornamento: garantire che le soluzioni siano efficaci, sicure e conformi alle normative in continua evoluzione.

Un focus particolare è dedicato ai sistemi di IA ad alto rischio, per i quali sono previsti requisiti stringenti in termini di controllo umano, affidabilità e sicurezza.

I benefici dell’Intelligenza Artificiale per la PA

L’integrazione dell’IA nella pubblica amministrazione può portare numerosi vantaggi, tra cui:

  • Miglioramento dell’efficienza operativa: automatizzando compiti ripetitivi e analizzando grandi volumi di dati.
  • Supporto alle decisioni: grazie ai modelli predittivi basati su dati reali.
  • Gestione più efficace delle risorse pubbliche: una distribuzione più razionale del personale e dei fondi.
  • Personalizzazione dei servizi: grazie a interfacce intelligenti e assistenti virtuali, per offrire servizi più mirati a cittadini e imprese.
  • Maggiore sicurezza e protezione dei dati: con strumenti avanzati di analisi delle minacce..

Consultazione Pubblica: Come Partecipare

Le Linee Guida sono attualmente in consultazione pubblica fino al 20 marzo 2025. Tutti gli interessati (sia tecnici che non) possono inviare suggerimenti e proposte di modifica attraverso il Forum Italia. Questa è un’opportunità importante per contribuire all’evoluzione delle normative e garantire che le PA possano adottare l’IA nel miglior modo possibile.

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