Due importanti strumenti sono stati messi a disposizione delle amministrazioni e dei soggetti attuatori per facilitare l’implementazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): la “Piattaforma Digitale Aree Idonee” (PAI) e il Vademecum “Il principio DNSH e l’analisi dei rischi climatici nel PNRR”.
La Piattaforma Digitale Aree Idonee: Un supporto per Regioni e Province autonome
La PAI, realizzata presso il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e disciplinata dal decreto pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), sarà operativa dal 16 ottobre 2024. Questo strumento digitale è stato progettato per supportare Regioni e Province autonome nella caratterizzazione e qualificazione del territorio. La piattaforma fornirà dati sulle infrastrutture esistenti e stime del potenziale territoriale, facilitando la classificazione di superfici e aree. Inoltre, sarà disponibile una sezione con informazioni pubbliche, utile per una maggiore trasparenza e coinvolgimento dei cittadini.
Il Vademecum sul Principio DNSH: Indicazioni per la gestione dei rischi climatici
Parallelamente, il MASE ha reso disponibile un Vademecum per i soggetti attuatori delle misure PNRR, intitolato “Il principio DNSH e l’analisi dei rischi climatici nel PNRR”. Questo documento fornisce indicazioni operative per valutare i rischi climatici fisici che possono influenzare gli interventi previsti dal PNRR. Tale analisi è necessaria per garantire la conformità al principio DNSH (“Do No Significant Harm”), assicurando che le opere siano resilienti ai rischi legati ai cambiamenti climatici, come siccità, alluvioni e terremoti.
Il Vademecum include una sezione introduttiva sul principio DNSH, indicazioni specifiche per interventi di diverse dimensioni economiche, e suggerimenti pratici per la redazione della documentazione progettuale.
Un passo avanti per la resilienza ambientale e climatica
Questi nuovi strumenti rappresentano un passo avanti significativo nel processo di attuazione del PNRR, garantendo che gli interventi siano sicuri, resilienti e rispettosi dell’ambiente.