Il nuovo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha criticato il Green Deal europeo, definendolo eccessivamente ideologico e dannoso per l’industria, affermando che la decarbonizzazione rischia di portare alla deindustrializzazione. Giorgia Meloni ha mostrato piena sintonia con questa posizione, ribadendo l’impegno del suo governo a correggere tali politiche.
Entrambi puntano a rivedere il piano di transizione verde europeo, in particolare con riferimento al settore automobilistico, proponendo di rinviare la data del 2035 per lo stop ai motori a combustione. Anche a Bruxelles c’è un ripensamento, con il Partito Popolare che spinge per rivedere il Green Deal, mentre Von der Leyen vuole conciliare decarbonizzazione e competitività, lasciando alle imprese libertà di scelta tecnologica e sostenendole con un piano industriale.
Meloni, insieme a Confindustria, vuole affrontare questo tema al livello europeo, ma deve muoversi con prudenza per non complicare la nomina di Raffaele Fitto come commissario.
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