In seguito alle dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito ai rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) ha confermato la proposta di incrementi della retribuzione media complessiva a regime di 160 euro.
Gli aumenti potrebbero essere i seguenti:
- 110,4 euro per gli operatori;
- 116,1 euro per gli assistenti;
- 141 euro per i funzionari;
- 194 euro per le elevate professionalità, categoria nata per includere i quadri tecnici della Pubblica amministrazione.
Oltre all’aumento dello stipendio, potrebbe essere previsto uno smart working rafforzato, in particolar per i lavoratori più anziani a cui potrebbe essere accordata una maggiore flessibilità nelle ore di lavoro.
Novità anche per le forze di Polizia
Ci sarà un aumento dello stipendio anche per le forze di Polizia, pari al 5,78%. I sindacati di settore, però, vogliono che la cosiddetta “specificità” sia fatta valere durante la contrattazione e che, quindi, sia remunerata di più.
Per “specificità”, s’intende il riconoscimento alle forze di Polizia e alle forze armate dei trattamenti differenziati, in alcune occasioni, rispetto agli altri dipendenti pubblici.
Questo perché svolgono un lavoro “specifico”, con compiti attinenti alla tutela delle istituzioni democratiche, alla difesa dell’ordine e della sicurezza, interna ed esterna.
Novità anche per quanto riguarda le pensioni, in particolare per poliziotti e militari che lasciano il lavoro a 60 anni. Si tratta, infatti, di una circostanza che non consente di poter costruire una previdenza integrativa.
Fonte: l’entepubblica.it