Vai al contenuto
Home » Dai piccoli comuni alle città metropolitane: gli Enti Locali italiani uniti contro la Violenza di Genere

Dai piccoli comuni alle città metropolitane: gli Enti Locali italiani uniti contro la Violenza di Genere



La Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 ricorre il 25 novembre, data in cui Governi, Organizzazioni internazionali e ONG organizzano attività il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del contrasto alla violenza sulle donne.

Con “violenza di genere” si indica qualsiasi atto o minaccia di violenza diretta contro una persona in base al suo genere. La lotta contro la violenza di genere è diventata un obiettivo prioritario in tutto il mondo poiché si riconosce che tale violenza è una violazione dei diritti umani e ha impatti devastanti sulla vita delle persone.

In Italia il colore simbolo della campagna antiviolenza è il rosso. Un simbolo emblematico che viene utilizzato da diversi anni è quello delle scarpe rosse, disposte in piazze o luoghi pubblici per commemorare le vittime di violenza e femminicidio. Questa idea trae origine dall’installazione “Zapatos Rojos” dell’artista messicana Elina Chauvet, realizzata nel 2009 a Ciudad Juarez, ispirata alla tragica morte della sorella per mano del marito e dalle numerose donne rapite, stuprate e assassinate nella città.


Tantissime le manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia, da Milano a Messina, grazie alla mobilitazione di importanti associazioni e movimenti come quello femminista “Non Una Di Meno”. Roma ha visto il più alto tasso di partecipazione con cifre che hanno superato le 500mila persone. Diverse poi le iniziative culturali promosse dai Sindaci e dagli Assessori come le installazioni di panchine rosse – simbolo del contrasto alla violenza sulle donne – oltre che edifici illuminati del colore vermiglio e opere d’arte che richiamano tale simbolo.

In questa giornata così importante, non solo le grandi città ha promosso diverse iniziative ma anche i Comuni più piccoli si sono mobilitati. Il Comune di Frosinone ha promosso tramite la SCUBA Scuola Frosinone Basket, associazione impegnata nella promozione e nella valorizzazione dei giovani talenti del Basket, e AUSER del Frusinate, associazione di volontariato che dal 2010 gestisce il Centro Antiviolenza “Nuove opportunità a sostegno delle donne vittime di violenza”, l’iniziativa “Sono mia e Basta!!”, evento in due tappe per coinvolgere e stimolare l’interesse dei più giovani sul tema della violenza di genere. Al dibattito hanno partecipato la Responsabile del Centro Anti-Violenza della città di Frosinone, Anna Mendillo, e i professionisti che operano presso il Centro.


A Guidonia  in Piazza San Giuseppe Artigiano è stata organizzato il flash mob “Io Libera”. Alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Guidonia Montecelio Michela Pauselli, hanno manifestato decine di donne, ragazze e bambinevestite di rosso.

Nel Comune di Oristano presso la Sala consiliare di Palazzo degli Scolopi, su iniziativa degli Assessorati ai Servizi sociali e alle Attività produttive del Comune di Oristano, dell’associazione GiULia ( GIornaliste Unite LIbere Autonome), dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e dell’Istituto d’istruzione superiore De Castro Contini si è tenuto l’evento “Un giorno all’improvviso. La reazione delle donne”. Successivamente, in piazza Eleonora, è stato allestito lo showcase dedicato alle arti artigiane storiche di Oristano: la ceramica e la pelle.

A Lucca, presso palazzo Pretorio ed in piazza San Michele, è stata organizzata la manifestazione “Lucca si intreccia”, in collaborazione con l’associazione Auser filo d’argento Lucca, il Centro anti Violenza Luna e la Croce Verde di Lucca. Il presidente della Croce Verde Daniele Borella ha ricordato, uno ad uno, tutti i femminicidi avvenuti dal 2010 fino ad oggi nella provincia. A seguire, hanno preso il microfono Silvia Selmi, operatrice e responsabile dell’area minori del centro anti violenza Luna e il prefetto di Lucca Giuseppina Scaduto che ha sottolineato l’importanza della prevenzione, in modo particolare tra le nuove generazioni, per far fronte a questa forma di violenza. Di seguito il flash mob che, da piazza San Michele verso piazza Grande, ha visto procedere i cittadini con gli ombrelli rossi e bianchi aperti.

Nel Comune di Gualdo Tadino  l’amministrazione comunale di Gualdo Tadino, in collaborazione con il Lions Club Gualdo Tadino, l’Istituto Comprensivo e l’IIS Casimiri, ha organizzato un programma di iniziative tra cui la presentazione del “Progetto contro la violenza sulle donne”, la Fiaccolata contro la violenza sulle donne e l’inaugurazione della Panchina Rossa presso Piazza Soprammuro.

A Bastia Umbra sono stati deposti dei fiori nel Giardino della Rocca Baglionesca dedicato alle Vittime del femminicidio, nell’area della Panchina Rossa. A rendere omaggio simbolicamente alle vittime del femminicidio  sono stati  il Sindaco Paola Lungarotti, l’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Daniela Brunelli, le Operatrici del Punto d’Ascolto Antiviolenza della Zona Sociale 3 e le rappresentanti della RAV (Rete Anti Violenza). A seguire è stato piantato  un albero di mimosa e presentata  un’installazione artistica.

In conclusione, i Comuni italiani si sono impegnati anche quest’anno nel contrasto alla violenza sulle donne per costruire, assieme ai cittadini, una cultura fondato sul rispetto. Le  amministrazioni locali da Nord a Sud hanno organizzato diversi eventi che hanno permesso di dare un volto e una voce a una protesta globale concretizzando azioni di sensibilizzazione fondamentali per un futuro migliore e alla pari.

Per approfondire vedi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *