Al Palazzo dei Congressi di Roma si è concluso il FORUM PA 2024 (21 – 23 maggio) caratterizzato da scenari, talk, interviste, tavoli di lavoro, incontri di formazione e aggiornamento, per un totale di 230 eventi, 900 relatori e 27.000 iscrizioni. Il filo conduttore è stato il ruolo delle persone e delle organizzazioni nella rivoluzione del digitale.
difficoltà nella digitalizzazione delle aree interne
Durante uno dei panel organizzati da FPA, sono stati evidenziati gli ostacoli che incontrano le Pubbliche Amministrazioni nel processo di digitalizzazione. Tra questi, un’età media elevata, che ostacola l’adozione di nuove tecnologie e innovazioni, con difficoltà nell’assunzione di nuove leve, così come la proliferazione di uffici e procedure amministrative che rallentano l’operatività della PA. In particolare, le criticità maggiori si avvertono nelle aree interne, dove spesso scarseggiano competenze in ambito STEM. Sarebbe necessario intervenire con politiche che incentivino la permanenza e l’attrazione di giovani qualificati. Le difficoltà nella transizione digitale sono percepite anche dalle Unioni di comuni a causa di normative inadeguate, salari troppo bassi e confusione riguardo l’autonomia organizzativa, accettata spesso in modo variabile.
progressi e necessità della transizione digitale
La pandemia ha certamente accelerato il processo di digitalizzazione delle PA, rendendo la semplificazione delle procedure un obbligo. Ne è un chiaro esempio la diffusione massiva dello SPID. Le PA si auspicano un futuro più smart, con un focus sul pragmatismo riguardo alle modalità di intervento amministrativo e digitale. La tecnologia dovrà essere vista come un motore di sviluppo sostenibile a favore della PA affinché quest’ultima possa garantire servizi innovativi che rispondano alle reali esigenze dei cittadini.