Nuova ed importante partnership per Leganet: è stato firmato l’accordo con FibreConnect, operatore indipendente che fornisce servizi agli operatori di telecomunicazioni (ISP) che operano nelle Aree Industriali ed Artigianali (AIA). FibreConnect contribuisce allo sviluppo dell’economia italiana, basata soprattutto sulle piccole e medie Imprese, colmando il gap infrastrutturale per rendere la fibra ottica un fattore di successo per il tessuto industriale italiano.
Prima tappa del viaggio è stata Avellino, dove le due società hanno presentato il progetto al Consorzio ASI, che per primo ha deciso di supportare con i servizi di FibreConnect lo sviluppo delle infrastrutture digitali delle imprese aderenti al consorzio.
IL PROGETTO LEGANET-FIBRECONNECT: NUOVE INFRASTRUTTURE PER MILLE AREE INDUSTRIALI ITALIANE
Il Presidente Leganet, Alessandro Broccatelli, ha commentato così l’accordo con FibreConnect: “E’ un passo fondamentale per contribuire al raggiungimento della Transizione Digitale e alla sua effettiva praticabilità su tutto il territorio italiano. Nello specifico ci sono due aspetti rilevanti da citare: il primo è che il nostro nuovo partner, attraverso un piano industriale, è riuscito ad attirare degli investitori per raggiungere un obiettivo che riguarda le nostre comunità locali. Il secondo punto è che la loro proposta è in grado di unire operatori privati, investitori e risorse economiche per arrivare alle nostre comunità locali. Di fatto, con il nostro appoggio, Fibreconnect realizzerà un’opera pubblica con risorse proprie senza chiedere contributo economico al Comune”.
A seguire Renzo Ravaglia, Executive Chairman di FibreConnect, che ha presentato l’ambizioso progetto: “La nostra società nasce con l’obiettivo di portare la fibra ottica nelle aree industriali, ovvero nel cuore dell’economia italiana. Le piccole e medie imprese di fatto sono prive di una buona connettività. C’è in corso un piano di cablaggio in Italia ma esiste ancora una carenza di telecomunicazioni per le aree industriali. La nostra società vuole intervenire in maniera massiva per evitare che insediamenti produttivi vadano altrove e, allo stesso tempo, attrarne nuovi: un’area industriale cablata e veloce ha tantissimi vantaggi rispetto a un’area industriale priva di infrastrutture di telecomunicazione. Nei prossimi anni investiremo molto per cablare circa mille aree industriali, partendo da quei Comuni che faciliteranno il nostro ingresso. Vogliamo iniziare subito, essere veloci e creare un beneficio occupazionale: non sarà infatti lavoro temporaneo solo per costruire l’infrastruttura vera e propria ma anche manutenzione una volta chiusi i lavori”.