La Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica per veicoli elettrici si arricchisce di nuove funzionalità: è ora disponibile online una nuova area riservata alla Pubblica Amministrazione, che consente l’accesso a mappe interattive e statistiche utili per la pianificazione di nuove colonnine di ricarica.
Nella nuova sezione del portale, Regioni ed Enti Locali possono registrarsi e utilizzare un cruscotto con cinque mappe interattive. Queste permettono di visualizzare lo stato di avanzamento dei punti di ricarica, con statistiche storiche delle installazioni e classificazioni per potenza, oltre a misurare il numero attuale di veicoli elettrici e ibridi circolanti. Ulteriori mappe offrono una visione dettagliata per Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, con indicatori che analizzano la densità di copertura dei servizi di ricarica.
“La PUN – spiega il ministro Gilberto Pichetto – può essere un alleato efficace per le PA nella pianificazione di una diffusione uniforme delle colonnine”. “Il governo – aggiunge – è impegnato a creare le migliori condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica, sapendo che molto dipenderà dalla capacità amministrativa di sviluppare reti efficienti sul territorio”.
La PUN è promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). Online da fine marzo, il portale si evolve secondo la tabella di marcia prevista, fornendo alle amministrazioni un supporto alla gestione del territorio attraverso un approccio “data driven”, con analisi che permettono di comprendere lo sviluppo della rete e la diffusione dei veicoli elettrici.
I dati, costantemente aggiornati dal GSE con il contributo dei “Charging Point operator” (le aziende che gestiscono le reti di stazioni di ricarica), includono oltre trentatremila punti di ricarica operativi in Italia, comprese le installazioni sulle reti autostradali. Per ogni punto, è possibile verificarne lo stato, la localizzazione, l’alimentazione, la potenza massima erogabile e il gestore dell’infrastruttura.
Fonte: MASE