L’inquinamento dell’aria è una problematica che colpisce ogni parte del Mondo, ma negli ultimi giorni l’allerta in Europa è aumenta drasticamente. L’UE cerca di rispondere a questa emergenza rilanciando l’azione sul Green Deal con regole più ferree.
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) l’Italia è il primo Paese in Europa attribuibile per molti aspetti all’inquinamento atmosferico. A spingere lo smog nelle città secondo la Coldiretti è anche l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, delle emissioni di Co2 del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi.
Lo scenario italiano vede coinvolte soprattutto le grandi metropoli, Roma e Milano, dove le centraline hanno superato i limiti consentiti. I limiti di Pm10 sono fuori controllo in tutte le centraline della Capitale, causa principale gli scarichi delle auto. La prima azione di salvataggio riguarda la regolamentazione del traffico affidata ai vigili che devono gestirne la decongestione in strada e agli incroci.
La seconda azione è rivolta ai cittadini, invitati a limitare il periodo di esposizione e ad utilizzare mezzi alternativi all’auto. A tal proposito nella Capitale è stata fissata la domenica ecologica in data 25 febbraio, che potrebbe salvare i cittadini romani da un nuovo blocco del traffico.
Ormai gli spazi verdi sono sempre più limitati e quelli presenti non vengono curati nel modo giusto. I Comuni italiani necessitano di supporto ed è per questo che Leganet promuove con fermezza la transizione ecologica, con l’obiettivo di affiancare i territori italiani nella creazione di comunità energetiche sostenibili e nella regolamentazione di una mobilità urbana green.