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Turn Over nella Pubblica Amministrazione: le nuove regole per il 2025

Roma, 9 aprile 2025 – Con la circolare n. 8 del 7 aprile 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha fornito alla Pubblica Amministrazione importanti indicazioni operative per l’attuazione delle misure previste dall’articolo 1, commi 822-830, della legge di bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024), nell’ambito del processo di razionalizzazione del personale previsto dal PNRR.

La misura centrale riguarda la riduzione del turn over per numerosi comparti della Pubblica Amministrazione. Le amministrazioni statali, incluse agenzie ed enti pubblici non economici con più di 20 dipendenti, potranno effettuare assunzioni nel 2025 solo fino al 75% della spesa sostenuta per il personale cessato nel 2024. La percentuale tornerà al 100% a partire dal 2026.

La stessa percentuale di riduzione (25%) è prevista anche per università statali, enti di ricerca, istituzioni AFAM e autorità amministrative indipendenti, ciascuna con disposizioni specifiche legate al proprio ordinamento. Ad esempio, per i ricercatori universitari la riduzione è posticipata al 2026, così come per le forze di polizia, i vigili del fuoco e gli enti di ricerca.


Assunzioni ridotte, risorse incrementate: il meccanismo previsto dalla legge di bilancio

Una novità rilevante è la possibilità di incrementare i fondi per il trattamento economico accessorio fino al 10% del valore certificato del 2016, ma solo rinunciando in via definitiva a parte delle capacità assunzionali. Tale incremento è subordinato alla certificazione dei risparmi strutturali da parte degli organi di controllo.

Le amministrazioni sono inoltre tenute a ridurre la propria dotazione organica in misura coerente con il minore fabbisogno di personale, e ad effettuare versamenti all’entrata del bilancio dello Stato corrispondenti ai risparmi ottenuti, secondo modalità differenziate.

Particolare attenzione è rivolta al settore scolastico, per il quale è prevista una riduzione di 5.660 posti dell’organico dell’autonomia a partire dall’anno scolastico 2025/2026, compensata da un incremento dei posti per il sostegno. Ulteriori riduzioni riguarderanno anche il personale ATA a partire dal 2026/2027.

La circolare fornisce infine puntuali chiarimenti su calcoli, parametri retributivi da considerare e modalità applicative, con l’obiettivo di assicurare uniformità e coerenza nella gestione del personale pubblico in tutta Italia.

Fonte: Ministero dell’ Economia e delle Finanze

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