Il Comune di Quartu Sant’Elena entra nella Rete dei Comuni Sostenibili, il progetto nato dalla volontà di ALI, Leganet e Città del Bio per accompagnare le città nel raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 e dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite. L’ufficialità è stata data nella nuovissima sede LEGANET- ALI a Cagliari, in Via Logudoro, alla presenza di Ernesto Milia, sindaco di Quartu Sant’Elena, Alessandro Broccatelli, Presidente Leganet, e Valerio Lucciarini De Vincenzi, Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili.
LE PAROLE DEL SINDACO DI QUARTU A MARGINE DELL’EVENTO
«L’adesione del Comune di Quartu Sant’Elena è un passo importante per noi. Oggi l’Agenda 2030 e i 17 Goals delle Nazioni Unite sono un impegno imprescindibile. Ci stiamo rendendo conto, sia noi sia l’Ue, che l’attuazione dell’Agenda sta registrando passi e progressi troppo lenti rispetto a quanto preventivato. Forse dovremmo spostare gli obiettivi al 2040. Per questo deve esserci un netto cambio di passo. Abbiamo piena consapevolezza che questi obiettivi si possono attuare solo se un sistema opera nella sua interezza, se c’è un coinvolgimento dal basso, dei territori, del sistema delle autonomie locali. Ciò chiama noi amministratori locali alla piena responsabilità in questo progetto. La Rete dei Comuni Sostenibili ci dà la possibilità di essere monitorati, verificando le nostre politiche e indirizzandole per migliorarle. Negli ultimi anni in Sardegna ci sono state troppe divisioni nel sistema delle autonomie locali, si è perso lo spirito di squadra. Allora se non riusciamo a unirci sulla politica almeno che sia fatto sui contenuti, perché le leggi da sole non determinano la qualità dello sviluppo ma sono le comunità a farlo. Per questo è necessario il coinvolgimento dei Comuni in prima linea». Così il Sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Ernesto Milia ai microfoni de La Nuova Sardegna, presente all’evento.